Lewis Hamilton è rimasto senza parole dopo il Gran Premio di Spagna, commentando con durezza la prestazione della Ferrari. Il pilota britannico, che in qualifica a Barcellona ha superato il compagno Charles Leclerc, ha assistito a una direttiva del team italiano, che ha imposto di lasciare spazio al compagno per il sorpasso.
Il pilota monegasco si è classificato tra i primi tre, gareggiando a pari livello con Oscar Piastri, Lando Norris e Max Verstappen, e ha raggiunto il podio in seguito al rientro dell'auto di sicurezza. Hamilton ha concluso la gara in settimo posto, superato negli ultimi istanti da Nico Hulkenberg con la Sauber, per poi risalire al sesto a seguito della penalizzazione di Verstappen.
Dopo la corsa, Hamilton ha commentato a Sky Sports F1: "Non è stata una grande giornata. La strategia è stata efficace e il team ha lavorato in maniera eccellente. Questo è tutto." Pressato a spiegare il suo stato d'animo, ha aggiunto: "Ho avuto una giornata veramente negativa e non ho nulla da aggiungere. È stata complicata, non c'è altro da dire. È stato terribile, non serve a nulla provarci. Non è colpa tua, semplicemente non so più cosa dire." Al suggerimento che la Ferrari potesse trovare soluzioni per migliorare il ritmo nelle prossime settimane, il sette volte campione ha replicato: "Sono convinto che non succederà, probabilmente la colpa è anche mia."
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Hamilton senza forze contro la Ferrari
Dopo un inizio complicato con la scuderia italiana, Hamilton ha offerto una prestazione notevole al Gran Premio di Imola, ottenendo il miglior risultato della stagione classificandosi quarto, nonostante una partenza dall'undicesima posizione.
Tuttavia, nelle ultime due settimane i risultati non sono stati all'altezza delle aspettative: a Monaco ha chiuso con oltre 50 secondi di svantaggio rispetto a Leclerc, costringendosi a un quinto posto, prima di subire l'amara delusione a Barcellona.
Attualmente, il britannico occupa il sesto posto nel campionato piloti, a 23 punti da Kimi Antonelli e altrettanti punti dietro Leclerc. Ingaggiato dalla Ferrari con l’obiettivo di riportare la scuderia al vertice e conquistare il primo titolo mondiale in qualsiasi categoria dal 2008, i recenti risultati di Hamilton sollevano dubbi sulla possibilità di ritrovare quella forma che lo ha portato al successo in passato.
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