La frustrazione di Leclerc nei confronti della Ferrari raggiunge il culmine
La frustrazione di Leclerc nei confronti della Ferrari raggiunge il culmine
Alessandro Lombardo
Ferrari sembrava essere sulla giusta strada grazie a Charles Leclerc, che aveva conquistato una pole position spettacolare nel Gran Premio d'Ungheria.
Durante la prima parte della gara domenicale, la scuderia mostrava un ritmo capace di tenere a bada i McLaren, ma la situazione si è rapidamente deteriorata. Il pilota monegasco ha concluso a oltre 42 secondi dal vincitore, Lando Norris, classificandosi al quarto posto, mentre il compagno di squadra, Lewis Hamilton, ha faticato a inserirsi tra i dieci migliori, terminando al dodicesimo posto.
Il fine settimana, difficile per Hamilton a causa delle prestazioni al di sotto delle aspettative della Ferrari, ha visto anche Leclerc privarsi del podio, in larga misura a causa dei problemi interni alla scuderia.
Questa perdita di competitività, sia dell’auto che del pilota, spiega chiaramente perché Ferrari non sia più considerata una vera contendente per il campionato. Dopo aver alimentato la speranza di vincere il primo titolo dal 2008 nel 2024, il 2025 si è rivelato invece una stagione deludente.
Al termine di un inizio promettente nel circuito di Hungaroring, che però si è trasformato in un risultato mediocre, Leclerc ha sollecitato il team ad ascoltare le sue indicazioni, convinto che avrebbe gestito diversamente i problemi della SF-25.
Durante il giro 54, Leclerc ha commentato via radio: "È incredibilmente frustrante. Abbiamo perso tutta la competitività, e il team deve ascoltarmi. Avrei adottato un approccio diverso per risolvere questi inconvenienti. Ora l’auto è praticamente instabile: è un miracolo se riusciremo a salire sul podio."
La questione rimane se il calo delle prestazioni derivi da un cambiamento nell’equilibrio dell’auto o da un guasto meccanico effettivo. In ogni caso, il pilota ha sottolineato come il team avrebbe dovuto tenere conto delle sue segnalazioni e, solo dopo la gara, ha riconosciuto che problemi al telaio hanno pesato in maniera decisiva sul suo rendimento, anche se al momento della corsa non se ne era reso conto.
Fred Vasseur ha firmato un nuovo contratto all'inizio di questa settimana
Sabato, la pole position di Leclerc nascondeva una giornata complicata per la Scuderia. Fu proprio lui a ribellarsi contro la strategia imposta dalla Ferrari, invitando il team a concentrarsi esclusivamente sulla rapidità in box per evitare il traffico in pista.
Questa decisione autonoma gli permise di ottenere la pole, dimostrando ancora una volta la capacità di superare i limiti della SF-25, nonostante i suoi soli 27 anni. Anche Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, ha espresso in un’intervista un pessimismo tale da suggerire la necessità di un cambio, arrivando perfino a definirsi "inutilizzabile".
Pur ammirando la sincerità del campione, è evidente che la fiducia che Ferrari dovrebbe trasmettergli manca, come dimostra la sua distante sesta posizione nel campionato piloti. Queste difficoltà con i piloti si uniscono ai problemi evidenti della monoposto 2025, poiché la scuderia non è ancora riuscita a vincere un Gran Premio in questa stagione.
È un paradosso, soprattutto se si considera che Fred Vasseur ha recentemente ottenuto un nuovo contratto, un risultato sorprendente viste le pressioni affrontate dal dirigente francese all’inizio dell’anno.
Con l’entrata in vigore delle nuove regolamentazioni nel 2026, diventa fondamentale per Ferrari riconquistare la fiducia dei propri piloti nel prosieguo della stagione, altrimenti potrebbero cercare nuove opportunità altrove alla fine dell'anno.
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