Andrea Kimi Antonelli ha ricevuto ottime notizie da Mercedes, poiché il team ha confermato che la priorità assoluta rimane la Formula 1.
Toto Wolff, direttore del team Mercedes, ha dichiarato che il marchio tedesco sarebbe disposto a tornare alle 24 Ore di Le Mans. Tuttavia, la partecipazione verrebbe presa in considerazione solo qualora venisse abolito il sistema della Balance of Performance (BoP).
La BoP è stata introdotta per equilibrare le prestazioni tra le diverse vetture, modificando parametri quali peso, potenza e aerodinamica. L’obiettivo è evitare che nulla derivi esclusivamente dalle caratteristiche intrinseche del veicolo, garantendo così gare più eque e competitive per ogni squadra.
Durante il podcast Bloomberg Hot Pursuit, Wolff ha spiegato: "Le Mans… sono un pilota nel cuore. Le 24 Ore di Le Mans rappresentano una delle competizioni più prestigiose a livello internazionale, mentre per me la Formula 1 rimane – con tutta la mia passione – il massimo del motorsport.
" Ha proseguito sottolineando come l’evento riunisca piloti d’élite, vetture di altissima velocità e circuiti spettacolari. Se mi chiedessero quale sia il prossimo appuntamento imperdibile, risponderei senza esitazione: Le Mans e l’Indy 500; e per i veri appassionati, le 24 Ore del Nürburgring segnano la vetta dell’automobilismo.
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Corse di resistenza
In passato Mercedes ha partecipato a questa leggendaria corsa, ma Wolff chiarisce che al momento non è nei piani tornare a competere in essa. "Concentriamo tutti i nostri sforzi sulla piattaforma principale, ovvero la Formula 1, che raggiunge il 99% del pubblico. Tutto il resto resta in secondo piano", afferma, aggiungendo che attualmente il team gareggia in GT3 con Mercedes, un programma pensato soprattutto per i clienti.
Wolff ha inoltre espresso il suo disappunto nei confronti della BoP: "Non ci piace il sistema della Balance of Performance. Non accettiamo che altri decidano la nostra potenza, i consumi, il peso o le capacità in pista. Dedichi centinaia di ore, denaro e sforzi per sviluppare la vettura più veloce e, improvvisamente, ti viene imposto un ballast di dieci chili. Quello che desideriamo davvero è costruire l’auto da corsa per eccellenza."
Il direttore aggiunge che un sistema simile a quello della Formula 1, basato su un tetto di spesa, rappresenterebbe un’alternativa notevolmente più equa: "Non puoi spendere oltre un limite prestabilito – diciamo 30 o 40 milioni – e, entro quel margine, hai completa libertà. Certamente esistono regole, ma nessuno deve ricorrere a stratagemmi durante le prove o le qualifiche. Questo, per me, definisce il vero spirito dell’automobilismo. Se venisse adottato un sistema del genere, non esiteremmo a prendere in considerazione Le Mans; invece, con l’attuale BoP, caratterizzata da decisioni arbitrariamente applicate, non ci sentiamo convinti."
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