La Formula 1 ha ufficialmente presentato il calendario delle gare per il 2026, che vedrà lo svolgimento di 24 Gran Premi durante la stagione. Tra le novità, una delle competizioni è stata eliminata, segnando un cambiamento significativo nel calendario annuale.
L’Australia avrà nuovamente l’onore di inaugurare la stagione. Dopo i test invernali a Barcellona e a Bahrain, l’adrenalina della Formula 1 arriverà a Melbourne, in programma per venerdì 6 marzo.
Tradizionalmente il Bahrain apre la stagione, ma nel 2026 il Ramadan costringe a rivedere i piani, come già accaduto l’anno precedente, mentre il Gran Premio di Monaco è stato posticipato a domenica 7 giugno per evitare la coincidenza con le 500 Miglia di Indianapolis.
Il Gran Premio dei Paesi Bassi, svoltosi a Zandvoort, si terrà domenica 23 agosto. Nel frattempo, l'Emilia-Romagna, non rinnovando il proprio contratto, cede il posto a Madrid.
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Perché Kimi Antonelli è definito il "Nuovo Max Verstappen"?
Kimi Antonelli, nato nel 2006, discende da una solida tradizione motoristica: suo padre, Marco, è stato pilota e proprietario dell’AKM Motorsport, il team che milita nel Campionato italiano di F4. Antonelli ha iniziato a gareggiare nei kart all’età di sette anni, mostrando presto un talento straordinario grazie al quale ha conquistato la Gran Finale Internazionale EasyKart al termine di soli due anni.
Successivamente, il giovane pilota ha affinato le sue capacità nelle competizioni WSK; nel 2018 ha trionfato alla finale della WSK Champions Cup 60 Mini e ha vinto anche la finale internazionale della Copa ROK. L’anno seguente ha dominato sia la WSK Super Master Series che la Euro Series, realizzando un impressionante quinto posto nella sua prima partecipazione al Campionato Mondiale FIA. Questi successi hanno attirato l’attenzione di Toto Wolff, il responsabile della Mercedes, che lo ha inserito nella prestigiosa Mercedes Junior Academy.
Nel 2021 Antonelli ha fatto il passaggio alle monoposto, partecipando ai campionati di F4 in Italia e negli Emirati Arabi Uniti. Se la stagione italiana gli ha garantito diversi piazzamenti sul podio, è stato negli Emirati dove ha brillato davvero, assicurandosi due vittorie e concludendo la stagione al terzo posto in classifica. L’anno seguente, tornando al campionato italiano di F4, il giovane pilota si è imposto come forza dominante, vincendo il titolo con 13 vittorie e pole position nella quasi totalità delle gare, e replicando questo successo anche nella serie ADAC F4, dove ha conquistato il campionato grazie a nove vittorie e 12 podi.
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