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Lewis Hamilton and Sebastian Vettel stand side by side at the 2025 Brazilian Grand Prix

La verità dietro il passaggio di Vettel alla Ferrari... e perché NON è un bene per Hamilton

La verità dietro il passaggio di Vettel alla Ferrari... e perché NON è un bene per Hamilton

Alessandro Lombardo
Lewis Hamilton and Sebastian Vettel stand side by side at the 2025 Brazilian Grand Prix

Lewis Hamilton si è confrontato con la Ferrari adottando una strategia simile a quella del suo amico e campione di Formula 1, Sebastian Vettel, un segnale che potrebbe preannunciare tempi difficili per il pilota britannico.

Dopo aver conquistato quattro titoli mondiali consecutivi con la Red Bull, Vettel ha realizzato il suo sogno approdando in Ferrari nel 2015. Nonostante le 14 vittorie ottenute con la scuderia italiana, le sue ambizioni per il campionato non si sono mai concretizzate. Tuttavia, il tedesco ha combattuto con determinazione la corsa al titolo a bordo di una Ferrari, gareggiando contro Hamilton nel 2017 e nel 2018.

Il sette volte campione del mondo ha compiuto il grande salto al leggendario Cavallino Rampante nel 2025, ma, finora, questo passaggio ha messo a rischio il suo retaggio, segnando la stagione peggiore della sua carriera in Formula 1 da quando ha debuttato nel 2007. Inoltre, Hamilton ha messo tutto il suo impegno per invertire le sorti della Ferrari, inviando memo e suggerimenti per trasformare la squadra in una vera macchina da campionato. Tuttavia, le lezioni apprese durante l’esperienza di Vettel non fanno ben sperare per Hamilton, facendo sorgere dubbi sull’efficacia di questo approccio all’interno di un team come la Ferrari.

Correlato: ESPLOSIONE: Toto Wolff critica duramente Lewis Hamilton per essere andato alla Ferrari

Come Sebastian Vettel ha affrontato il passaggio alla Ferrari

Un estratto dal libro "Vettel, Cavallino senza fili" di Alberto Antonini – ex responsabile stampa della Ferrari – è recentemente trapelato, offrendo uno sguardo unico sull’impatto del suo arrivo nella scuderia italiana. In queste pagine si ricorda: "Uno dei miei primi ricordi durante la mia esperienza in Gestione Sportiva di Ferrari è stato quello di notare una nota scritta a mano su una scrivania, che metteva in chiaro ciò che contava davvero. Era una lista di compiti e, alla fine, c'era la scritta: 'Seb è un vero rompicapo'. Queste esatte parole vennero usate fin dal principio."

Con tale espressione si intendeva sottolineare come, agli inizi della collaborazione, sia il nuovo pilota che la storica squadra si stessero valutando reciprocamente. Sebastian Vettel entrò in Ferrari alle proprie condizioni, portando con sé la testardaggine che lo ha sempre contraddistinto, anche a costo di calpestare i punti dolenti fin dai primi giorni. "Alla Red Bull non si procedeva così", racconta, facendo eco alle frequenti osservazioni nei primi giorni di collaborazione. Pur non essendo chiaro se la struttura interna della Ferrari sia rimasta intatta con l’arrivo di Hamilton, questo racconto suggerisce le difficoltà che attendono i nuovi piloti nella mitica scuderia.

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