L'errore che è costato ad Antonelli la possibilità di brillare al GP di Monaco
L'errore che è costato ad Antonelli la possibilità di brillare al GP di Monaco
Alessandro Lombardo
Andrea Kimi Antonelli ha lasciato Monaco determinato a riprendersi, dopo aver vissuto uno dei weekend in pista più frustranti della sua prima stagione.
Il pilota italiano ha visto la sua gara interrotta prematuramente a causa di un contatto con il muro in qualifica, un incidente che gli ha costretto a partire dalla 15ª posizione.
Mercedes ha dovuto optare per una strategia alternativa per rispettare la regola delle due soste ai box, decidendo di entrare in pit stop più tardi nella speranza che, con l'intervento di un Safety Car o una bandiera rossa negli ultimi giri, potessero effettuare il cambio gomme senza incorrere in penalità. Purtroppo, la strategia non ha funzionato e Antonelli si è ritrovato con la vettura in fondo alla griglia.
"È stata una gara piuttosto rilassata, diciamo pure tranquilla: l'azione si è concentrata soprattutto al primo giro, mentre fin dall'inizio cercavamo di guadagnare terreno", ha commentato il giovane 18enne con ottimismo.
"Ho seguito alla lettera le indicazioni del team, cercando di portare almeno una delle due vetture in zona punti. Sfortunatamente, il piano non ha funzionato, ma non avrei potuto fare diversamente: il mio obiettivo era dare il massimo per la squadra", ha aggiunto.
"Negli ultimi cinque giri sono riuscito a fare pressione, un'esperienza che mi ha dato una certa soddisfazione, anche se era prevedibile considerando la posizione arretrata in cui mi trovavo a Monaco. So bene che recuperare posizioni sarà difficile, ma sono convinto di non meritare quella situazione: l'errore commesso ieri mi è costato caro e mi impegnerò a non ripeterlo", ha concluso il pilota.
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