È il periodo più magico dell'anno. Se ami il Natale, le emozioni in pista e non ti irritano gli spot festivi di SkySports, allora speriamo che ogni tuo desiderio si realizzi. Per aggiungere un tocco di allegria alla stagione, qui di seguito riportiamo le “liste dei desideri” preparate dai 11 team, per regalarci qualche sorriso durante le corse. Pronti a gustare prelibatezze che si mescolano alla passione per il motorsport? Allora, continuiamo e scopriamo insieme le novità in pista.
McLaren: Valido per una terapia di coppia
In McLaren la convivenza tra i piloti sembra non decollare: si dice che Oscar Piastri abbia già preso possesso della stanza degli ospiti. Forse la scelta di avere due leader sin dall’inizio si è rivelata troppo ardua, vista la naturale rivalità e i sentimenti negativi che accompagnano la lotta per il titolo. Con l’avvento delle nuove regolamentazioni il prossimo anno, l’occasione per ritrovare un po’ di sintonia potrebbe essere l’ideale, almeno per la stagione imminente.
Mercedes: Un nuovo responsabile delle relazioni pubbliche
È difficile immaginare che Mercedes abbia concluso la stagione al secondo posto senza attirare qualche perplessità. È stato un anno quasi miracoloso per una squadra che ha visto l’arrivo di un esordiente e di un pilota che, dopo anni nell’ombra di
Lewis Hamilton, ha saputo approfittare dell’opportunità. Tuttavia, sebbene i risultati siano notevoli, la presentazione è rimasta sobria e priva di quella scintilla di personalità che spesso cattura l’attenzione del pubblico. Un po’ di carisma in più non guasterebbe.
Red Bull: Lasciamo che Isack Hadjar si faccia valere
Riassumere la situazione in poche parole non è semplice, ma è chiaro che il consueto insuccesso di Red Bull nel valorizzare i piloti di riserva deve finire qui. Isack Hadjar, affettuosamente soprannominato “Sonic the Hadjhog”, si sta affermando come un talento promettente. Il giovane pilota sembra pronto a fare il salto di qualità, offrendo al team una ventata di freschezza in vista delle prossime sfide.
Ferrari: Un regalo impossibile da incartare
Non esiste alcun dono di Natale in grado di risolvere i nodi interni che affliggono la scuderia rossa. Che si tratti di un abbraccio a Lewis Hamilton, di un comportamento meno polemico da parte della stampa italiana per una stagione o di un segno di apprezzamento per
Charles Leclerc, nulla sembra poter mettere ordine in una situazione così complessa. Le difficoltà interne richiedono soluzioni ben più articolate di un semplice pensiero festivo.
Williams: Contratti solidi e senza giri di parole
Dopo aver mostrato un netto miglioramento di stagione in stagione, Williams dovrebbe puntare a fissare a lungo termine i propri piloti.
Carlos Sainz si conferma il migliore al di fuori del grande quarto, mentre Alex Albon non rimane indietro. Entrambi dimostrano velocità, esperienza e una costante capacità di evolversi. È arrivato il momento di garantire loro un futuro solido all’interno del team, evitando incertezze e rafforzando la squadra a lungo termine.
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Racing Bulls: Un nuovo inizio
Il programma giovanile di Red Bull, finalmente emancipato dall’ombra di Helmut Marko, sta ripartendo con nuove energie. I continui cambiamenti all’interno della dirigenza hanno reso difficile comprendere appieno la dinamica interna a Milton Keynes. Questa rivoluzione potrebbe comunque giocare a favore dei Racing Bulls: se Isack Hadjar saprà farsi valere al fianco di
Max Verstappen nella prossima stagione, la pressione per introdurre nuovi giovani talenti diminuirà, permettendo al team di operare con la consueta efficienza.
Aston Martin: Lezioni di guida per Lance Stroll
Lo scenario per Aston Martin non è cambiato rispetto all’anno scorso, ma i numeri parlano chiaro. Il pilota che ha accumulato più posizioni arretrate rispetto al compagno è stato Gabriel Bortoleto in Sauber, un esordiente costretto a competere contro un veterano nel culmine della sua carriera. Con tutto il rispetto, questa non è stata la situazione ideale per
Fernando Alonso, affiancato dal compagno canadese. Considerando che Stroll è ormai alla sua settima stagione in F1, le problematiche attuali sollevano non poche preoccupazioni.
Haas: Un messaggio scritto a mano da Ferrari
Gli ultimi anni non sono stati facili per il team statunitense, ma il giovane Oliver Bearman è riuscito a portare nuova linfa nel 2025. Con il suo accento decisamente internazionale, nonostante le sue radici nel sud dell’Inghilterra, Bearman si distingue per il suo stile e la sua grinta. Si vocifera già che Ferrari lo tenga in riserva per sostituire Lewis Hamilton quando ne arriverà il momento, ma per ora il concentrarsi sulle sue prestazioni è la priorità.
Audi: Un livery da raccontare
Il team tedesco ha mostrato un primo assaggio del design che esibirà nel debutto del 2026, ma il risultato non ha colpito nel segno. All’interno della community di GPFans, si è scherzato dicendo che il nuovo livery ricorda il modello base sbloccabile in un videogioco di corse, prima di ottenere gli upgrade. In confronto, il predecessore Sauber aveva proposto soluzioni davvero memorabili, come quel verde neon inconfondibile in pista. Audi, è ora il momento di alzare l’asticella e proporre qualcosa di veramente innovativo.
Alpine: Flavio Briatore se ne va… ancora
Gestire una scuderia di F1 può seguire molte strade vincenti, ma esistono anche approcci che rischiano di risultare disastrosi. Affidarsi a un eccentrico italiano per ricoprire un ruolo ambiguo è ben lungi dall’essere l’ideale. In questa situazione, sorge spontanea la domanda: cosa stiamo facendo? La scelta di management continua a destare perplessità e lascia spazio a ulteriori incertezze per il futuro del team.
Cadillac: La scelta di Connor Zilisch
Un giovane pilota americano, dotato di talento naturale e con una solida esperienza nelle monoposto, corre nel 2026 nella NASCAR Cup Series con la Trackhouse Racing. Connor Zilisch, ventenne e parte del programma Red Bull, dimostra di sapersi destreggiare sia sulle piste ovali che sui circuiti tradizionali, grazie anche alla sua formazione in karting in Europa al fianco di talenti come Kimi Antonelli. Cadillac è alla ricerca di un volto americano in grado di rappresentare la bandiera, e Zilisch potrebbe rivelarsi la scelta ideale.
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