Russell chiarisce che Verstappen NON HA POSTO in F1
Russell chiarisce che Verstappen NON HA POSTO in F1
Alessandro Lombardo
La stella della Mercedes in Formula 1, George Russell, ha affermato che le presunte tattiche da simulazione adottate da Max Verstappen potrebbero essere state la causa del contatto tra i due durante il Gran Premio di Spagna.
Dopo un lieve impatto verso la fine della gara, intervenuta al seguito della ripresa post safety car, si notò come, dopo aver ricevuto l’ordine dal team Red Bull di cedere posizione, Verstappen abbia compiuto una manovra decisamente aggressiva nei confronti di Russell. L’episodio, che ha sorpreso tutti, ha trasformato una giornata altrimenti tranquilla in un momento di grande polemica.
Dopo la gara, Russell ha sottolineato che questo tipo di comportamento non ha posto in Formula 1. Pur terminando la corsa al quarto posto, a differenza del decimo di Verstappen, il pilota britannico non riesce a spiegarsi cosa passasse per la mente del rivale in quel frangente, ritenendolo un gesto intenzionale e sconcertante.
Durante la diretta su Sky Sports, Nico Rosberg aveva persino chiesto l’esibizione della bandiera nera a Verstappen e una sua eventuale squalifica, ma Russell ha preferito non approfondire la questione, focalizzandosi sulle sfide future per la sua squadra.
Il pilota ha aggiunto che le condizioni in pista erano state alterate dalla ripresa della safety car, un elemento che ha inevitabilmente disturbato il normale assetto della corsa. Russell ha spiegato come simili comportamenti, talvolta osservati in simulatori e nel karting, non abbiano spazio nel contesto della Formula 1, ignorando che episodi del genere possono compromettere la competitività e la credibilità del campionato.
Pur riconoscendo il talento straordinario di Verstappen, ha espresso rammarico per situazioni inutili che, in ultima analisi, non apportano alcun vantaggio al pilota coinvolto.
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