La FIA ha annunciato di aver siglato un nuovo Accordo di Governance Concorde con gli 11 team di Formula 1, un patto che apporterà cambiamenti significativi a partire dal 2026 e che potrebbe avere ripercussioni su Lewis Hamilton e Ferrari.
Dopo un lungo periodo di trattative, l’organo regolatore della F1 e il Formula One Management (FOM) hanno raggiunto un accordo sul quadro normativo che governerà il campionato per i prossimi cinque anni. Questo patto conferma l’impegno verso equità e innovazione, valori fondamentali per il futuro dello sport.
Le modifiche previste in questo nono accordo entreranno in vigore dal 2026 e si estenderanno fino al 2030. È importante sottolineare che questa decisione arriva nove mesi dopo la firma dell’Accordo Commerciale Concorde 2026, concluso senza la partecipazione della FIA, evidenziando così la necessità di perfezionare la gestione del campionato.
Tra le novità più rilevanti troviamo la revisione delle tariffe di iscrizione dei team e l’aggiornamento della struttura di voto nelle riunioni della commissione F1. L’obiettivo è rafforzare l’influenza della FIA, riducendo il numero di team necessari per costituire una maggioranza nelle decisioni chiave.
Il cambiamento che interesserà maggiormente gli appassionati sarà l’obbligo per ogni scuderia di esporre il logo della FIA sulla parte anteriore dei propri monoposto a partire dalla prossima stagione.
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I team di F1 esporranno il logo della FIA sui loro veicoli dal 2026
L’Accordo Concorde fu introdotto per la prima volta nel 1981 con l’obiettivo di promuovere l’equità sportiva, l’innovazione tecnologica e l’eccellenza operativa nel campionato. Da allora, esso ha svolto un ruolo cruciale nell’evoluzione della Formula 1.
Quest’anno, la FIA è stata oggetto di aspre critiche, poiché numerosi esperti e piloti hanno chiesto una revisione completa dei sistemi di marshal e degli arbitrati, suggerendo l’introduzione di commissari a tempo pieno e adeguatamente retribuiti.
Con l’incremento delle tariffe di iscrizione, si prevede che una parte consistente dei fondi raccolti verrà reinvestita nel miglioramento delle attività di supervisione e arbitraggio, anche se, al momento, non sono stati rivelati dettagli specifici in merito.
Si sta inoltre valutando di dare maggiore risalto all’identità della FIA integrandola in modo più evidente sui veicoli, per aumentarne la visibilità all’interno del paddock di F1.
Secondo le regolamentazioni provvisorie per il 2026, ogni vettura dovrà ostentare il logo della FIA, disponibile in blu o bianco, con un’altezza minima di 75 mm. Il marchio dovrà essere posizionato sulla parte superiore o sui lati anteriori del muso, garantendone così una chiara visibilità laterale.
In vista dell’avvio della stagione 2026, previsto per marzo, Mohammed Ben Sulayem, presidente della FIA, ha dichiarato: "Il nono Accordo Concorde garantisce il futuro a lungo termine del Campionato Mondiale di Formula 1 e sono orgoglioso dell’impegno dimostrato in questo processo. Desidero ringraziare Stefano Domenicali e il suo team per una collaborazione solida, fondata su equità, stabilità e ambizione condivisa. Questo accordo ci permetterà di modernizzare le nostre capacità regolatorie, tecnologiche e operative, supportando i direttori di gara, i commissari e le migliaia di volontari che sono il vero motore di ogni competizione. Così facendo, assicureremo che la F1 continui a essere all’avanguardia nell’innovazione, fissando nuovi standard a livello globale."
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