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Lewis Hamilton, Ferrari, Belgium, 2025

Il campione di F1 annuncia la multa dopo l'incidente con Hamilton

Il campione di F1 annuncia la multa dopo l'incidente con Hamilton

Alessandro Lombardo
Lewis Hamilton, Ferrari, Belgium, 2025

Il campione di F1 Nico Rosberg ha recentemente svelato che, in seguito all'incidente con Lewis Hamilton al Gran Premio di Spagna 2016, si è trovato a dover fronteggiare una sanzione collettiva pari a 360.000 sterline, imposta dalla Mercedes.

Quell’episodio, avvenuto a Barcellona durante una lotta serrata per le prime posizioni per quattro curve, ha rappresentato l’inizio di una rivalità interna che avrebbe segnato l’intera stagione 2016, mettendo a dura prova non solo i due piloti ma anche l’equilibrio all’interno del team.

Rosberg ha confidato a Sky Sports, durante l’Abu Dhabi Grand Prix, di essere stato costretto a firmare un contratto in cui si prevedeva una penalità economica in caso di incidente tra compagni di squadra.

“In pratica, se ci scontravamo, avremmo dovuto dividersi il conto”, ha spiegato il tedesco, ricordando come a Barcellona la sanzione sia salita a 360.000 sterline, un costo estremamente gravoso. L’ironia non è mancata quando il commentatore Martin Brundle ha chiesto: “Di chi era l’errore?”, a cui Rosberg ha replicato senza titubanze, attribuendo la colpa a Lewis Hamilton.

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La amarga rivalità in F1 tra Hamilton e Rosberg

L’incidente ha avuto ripercussioni significative sia sulla strategia in pista sia sui rapporti interni al team Mercedes. Dopo Barcellona, la tensione tra Rosberg e Hamilton è ulteriormente aumentata, alimentata anche da scelte tecniche errate, come l’utilizzo di una configurazione motore sbagliata prima della quarta curva. Questo episodio ha esacerbato una situazione già tesa, portando i due a scontrarsi continuamente fino a quando, alla fine della stagione 2016, Rosberg ha deciso di ritirarsi, ponendo un punto alla rivalità interna che aveva messo in crisi il gruppo.

Il clima si è ulteriormente complicato quando Niki Lauda, allora presidente non esecutivo di Mercedes, ha reagito con grande rabbia, incolpando Hamilton per una manovra particolarmente aggressiva e arrivando persino a minacciare la rescissione dei contratti di entrambi i piloti. In un’intervista del 2017, Lauda ha ricordato come venissero poste regole ferree per evitare scontri pericolosi in pista, ricordando a tutti che la vittoria doveva andare a uno solo, senza che il comportamento di un pilota potesse compromettere le chance dell’altro. Queste misure hanno contribuito a riportare la calma e a ridurre gli incidenti durante le gare successive.

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