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charles leclerc, ferrari, fia

Leclerc risponde alla FIA in merito alla controversa penalità del GP del Brasile

Leclerc risponde alla FIA in merito alla controversa penalità del GP del Brasile

Alessandro Lombardo
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Charles Leclerc, stella della Ferrari in Formula 1, ha espresso il suo disappunto nei confronti dei commissari di gara della FIA a seguito di un episodio controverso durante il Gran Premio del Brasile.

Dopo una ripartenza dietro la safety car al sesto giro, si è verificato un contatto tra Oscar Piastri e Kimi Antonelli della Mercedes. L’urto, che ha investito in modo accidentale Leclerc, ha costretto il pilota a lasciare una gara in cui sembrava in grado di lottare per il secondo posto.

In una giornata estremamente frustrante per la Scuderia, anche Lewis Hamilton è dovuto abbandonare la corsa. Il team di Maranello si è così ritrovato senza punti e al quarto posto nella classifica dei costruttori, mentre durante l’intero weekend sia Mercedes che Red Bull sono riusciti a superare la Ferrari.

Per quanto riguarda l’incidente che ha coinvolto Leclerc, Oscar Piastri della McLaren ha ricevuto una penalità di 10 secondi per aver causato il contatto con Antonelli. Tale sanzione ha avuto ripercussioni significative sulla sua corsa per il titolo, facendolo scendere dal secondo al quinto posto. Inoltre, con il compagno di squadra e candidato al titolo Lando Norris trionfante in gara, Piastri si trova ora a 24 punti di distanza dal britannico, con solo tre weekend rimasti in lizza.

Tuttavia, Leclerc non ritiene che tutta la responsabilità possa essere attribuita a Piastri, nonostante questi abbia bloccato la pista all’entrata della prima curva e sfiorato le ruote di Antonelli. I commissari di gara hanno infatti stabilito che il pilota fosse interamente responsabile del contatto, motivo per cui gli è stata inflitta la penalità di 10 secondi e l’assegnazione di due punti di penalità.

Al termine della gara, il pilota Ferrari ha dichiarato a Sky Sports: "Oscar era ottimista, mentre Kimi ha affrontato la curva come se non ci fosse alcun ostacolo. Non credo che la colpa debba ricadere interamente su Oscar. Certo, si è trattato di una manovra rischiosa, ma l’incidente si poteva evitare. Sono frustrato, ma alla fine non nutro rancore né verso Oscar né verso Kimi; queste cose succedono, anche se non penso che l’errore sia interamente imputabile a Oscar."

Correlato: Kimi Antonelli, a 13 punti dal battere il record di F1 di Lewis Hamilton

Un weekend da incubo per la Ferrari

Con la Ferrari impegnata nella lotta per il secondo posto nella classifica dei costruttori, il team sperava di capitalizzare al meglio il weekend sprint in Brasile, dove in palio erano in palio più punti del solito. Su un totale di 58 punti disponibili, la Scuderia è riuscita ad accumularne soltanto sei, creando un ostacolo notevole se desidera nuovamente superare Mercedes e Red Bull.

La corsa di Leclerc si è interrotta al sesto giro, mentre per Hamilton, un contatto precoce con Franco Colapinto ha causato gravi danni all’ala del suo Ferrari, compromettere definitivamente la sua gara. Dopo aver subito una penalità di cinque secondi e posizionatosi all’ultima postazione tra i finalisti, la Ferrari ha deciso di ritirare l’auto danneggiata di Hamilton al giro 40, concludendo così una giornata che ha lasciato il team senza alcun punto.

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