Piero Ferrari ha individuato una possibile causa del periodo difficile che la Scuderia sta attraversando nel 2025 sin dall’arrivo di Lewis Hamilton.
La scorsa stagione, dopo aver concluso a soli 11 punti dai campioni dei costruttori McLaren, si sperava che la Ferrari potesse rimontare e avvicinarsi alla conquista di un titolo inedito dal 2008, soprattutto con l’ingresso del sette volte campione Hamilton.
Tuttavia, il 2025 si è rivelato disastroso per Hamilton, che non è riuscito a salire sul podio in nessuna delle prime 14 gare, mentre la Scuderia è distanziata di 299 punti dalla McLaren nel campionato costruttori.
La mancanza di ritmo del pilota britannico è motivo di preoccupazione: in 10 delle 14 qualifiche è stato superato dal compagno Charles Leclerc. Il problema, tuttavia, va oltre la semplice prestazione personale, poiché la monoposto SF-25 evidenzia limitazioni che ostacolano la conquista delle vittorie.
Piero, figlio del leggendario fondatore del marchio, attribuisce il calo di rendimento alle restrizioni imposte dal tetto di spesa della Formula 1. Secondo lui, "si tratta di cicli. La F1 ha sempre funzionato in questo modo e, una volta avviato un ciclo negativo, è difficile prevedere quando si toccherà il fondo. Al giorno d’oggi le limitazioni di spesa impediscono di colmare il divario, rendendo indispensabile la convergenza di diversi fattori vincenti per invertire la rotta."
Lewis Hamilton ancora non ha ottenuto un podio in Ferrari
L'unica vittoria di Hamilton con la Ferrari ad oggi è arrivata grazie a una corsa sprint nel Gran Premio di Cina all'inizio dell'anno, posizionandolo al sesto posto in classifica, a 42 punti dietro a Leclerc. Nonostante gli obiettivi per entrambi i campionati siano ormai svaniti, la Ferrari punta a concludere la stagione tra i primi due della classifica costruttori e a utilizzare il resto del 2025 per riconquistare la fiducia del pilota.
L'anno prossimo sono in arrivo cambiamenti regolatori di grande portata in F1, che potrebbero offrire a Hamilton l'opportunità di competere con una monoposto dal design rinnovato, maggiormente in linea con le sue capacità. L’attuale generazione di vetture, introdotta nella stagione 2022, ha consentito al britannico di ottenere appena due vittorie in quasi quattro stagioni complete, alimentando un recente clima di scetticismo arrivato a suggerire una possibile sostituzione nel Gran Premio d'Ungheria.
Tuttavia, con un contratto valido fino alla fine della stagione 2026, Hamilton ha ancora l'opportunità di lottare per un ottavo titolo mondiale, un traguardo che rappresenterebbe un record ineguagliabile.
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