C'è qualcosa tra il team Mercedes e Max Verstappen? Il direttore della scuderia, Toto Wolff, sembra pensarla così, come ha dichiarato recentemente alla stampa.
I team di Red Bull Racing e Mercedes si sono scontrati in diverse occasioni in passato, raggiungendo il culmine della rivalità nel 2021, quando Max Verstappen e Lewis Hamilton si sono sfidati in una lotta accanita per il titolo mondiale. Durante quella stagione le tensioni erano palpabili, con entrambi i capi squadra che criticavano apertamente sia le strategie dei rivali sia le prestazioni dei piloti; un clima acceso che, tuttavia, non ha impedito il reciproco rispetto.
Wolff riaccende l’offensiva
Attualmente la Red Bull Racing attraversa una fase difficile, alimentando i dubbi sul futuro di Verstappen nonostante il contratto che lo lega al team fino al 2028. In questo contesto, Wolff ha iniziato a parlare del pilota olandese come se facesse parte integrante della sua scuderia, in una chiara strategia per mantenere aperte eventuali prospettive di collaborazione. Forse si tratta di un tentativo di gettare le basi per un possibile ritorno o di dimostrare un interesse concreto, evidenziando così una disposizione ad accogliere con favore il campione, soprattutto in vista di eventuali cambiamenti in un mercato in continuo fermento.
Una critica che nasconde un complimento
Poco dopo le immagini di un recente incidente, Wolff ha commentato che Verstappen "ha commesso un errore" in modo semplice, un'affermazione che, sebbene potesse sembrare una critica, racchiudeva anche un elogio sottile. "Ho notato un aspetto comune tra i grandi dello sport: talvolta è necessario affrontare l'opposizione generale per dare il massimo. I veri campioni non si rendono conto che il mondo intero non è davvero contro di loro. Certo, capita di sbagliare," ha precisato. Queste parole ricordano come il direttore della Mercedes sia sempre stato pronto a supportare i suoi piloti, trasformando anche i momenti di difficoltà in opportunità di crescita, proprio come fece con Hamilton durante il tumultuoso 2021.
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Wolff mette Verstappen in secondo piano criticando Red Bull
Dopo il fine settimana delle gare in Canada, Wolff ha rivolto a Verstappen un complimento intriso di durezza. Durante la presentazione del documentario F1: The Movie, quando gli è stato chiesto delle proteste mosse da Red Bull Racing nei confronti di George Russell per un controverso episodio dietro la safety car, il dirigente non si è trattenuto. Ha definito quelle manifestazioni "meschine", "inutili" e "vergognose", aggiungendo che una delle proteste è stata ritirata immediatamente per la sua complete assurdità, mentre l'altra ha comportato cinque ore di discussione per contestare una vaga accusa di "comportamento antideportivo". Secondo Wolff, tali lamentele erano del tutto fuori luogo e tipiche di chi non sa distinguere tra una vera infrazione e un semplice errore.
Nuove dinamiche in pista?
Non si intende suggerire un conflitto tra Verstappen e la Mercedes, ma il modo energico con cui Wolff si esprime solleva certamente qualche domanda. Considerando inoltre che George Russell non ha ancora rinnovato il suo contratto fino al 2026, le recenti dichiarazioni del direttore Mercedes potrebbero celare un interesse più strategico. È noto che in passato sono state avanzate ipotesi per un possibile passaggio del campione olandese alla Mercedes, e Wolff potrebbe stare cercando di mantenere aperta ogni via per eventuali collaborazioni future. Rimane da vedere se questo messaggio non passerà inosservato agli occhi di Verstappen, che sicuramente segue con attenzione ogni mossa dei grandi del paddock.
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