Durante il Gran Premio di Monaco, George Russell ha trascorso diversi giri bloccato dietro Alexander Albon. A metà gara, il pilota Mercedes ha raggiunto il limite tagliando la chicane e accettando la penalità già prevista.
Invece di applicare una sanzione in termini di tempo, i commissari hanno optato per una drive-through penalty. La giornata per Mercedes a Monaco si è rivelata particolarmente negativa: durante le qualifiche, Russell ha subito un guasto meccanico mentre Kimi Antonelli è rimasto coinvolto in un incidente, costringendo entrambi a partire dalla parte bassa della griglia, ben al di sotto della top 10.
Già in precedenza la FIA aveva messo in guardia sul fatto che una semplice penalità in tempo poteva non essere sufficiente a punire un'uscita volontaria dalla pista, per questo motivo erano state previste misure più restrittive. Alla vigilia del Gran Premio di Monaco, e in previsione di situazioni simili, tutti i team sono stati informati — su richiesta dei commissari — che ogni uscita volontaria dalla curva 10, intesa a facilitare il sorpasso di uno o più veicoli più lenti, sarebbe stata monitorata con particolare attenzione. Nel comunicato era chiaro che la sanzione standard di 10 secondi poteva rivelarsi inadeguata in presenza di infrazioni deliberatamente commesse, autorizzando pertanto un provvedimento più severo. Alla luce di ciò, l'infrazione deliberata della vettura n. 63 ha giustificato l'assegnazione della drive-through penalty a Russell, che inizialmente si aspettava solo una penalità temporale.
Durante le interviste rilasciate a vari media, incluso GPFans, Russell ha commentato: "Ironia della sorte, grazie alla manovra su Alex mi sono ritrovato in una posizione migliore di quanto sarei stato se non l'avessi eseguita. Questo, in realtà, mette in luce come la penalità non arrechi l'effetto deterrente sperato." Ha poi aggiunto di essersi sentito un po' sorpreso dalla durezza del provvedimento, precisando: "Onestamente, la decisione mi ha colto un po' di sorpresa, ma non ha alcun impatto sulla mia stagione: ero già fuori dai punti e il giorno precedente non ho potuto godermi Monaco. Al termine, ciò che contavo veramente era poter vivere appieno l'emozione di questa pista, che nelle ultime 25 giri si è rivelata la parte più divertente della gara."
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