È emerso cosa si aspetta Lewis Hamilton dalla Ferrari SF‑25, dopo averla definita l’auto più impegnativa da guidare.
Il pilota della Scuderia Ferrari ha commentato che, in condizioni di pioggia, guidare questa vettura è una sfida notevole, ma ha già in mente alcune soluzioni per migliorare la stabilità e le prestazioni. Hamilton intende presentare le sue proposte al team incaricato dello sviluppo della vettura, che potrebbe essere il pilastro della futura Formula 1 del 2026, puntando a un’auto più affidabile e bilanciata per affrontare le gare.
Dopo il Gran Premio della Gran Bretagna, evento in cui il pilota si era distinto sulle piste di Silverstone, le condizioni meteorologiche avverse hanno messo a dura prova la vettura. Nonostante Hamilton si fosse mostrato un vero maestro in prova, la pioggia e il caos della gara lo hanno costretto a fermarsi a un quarto posto, risultato che, sebbene non negativo, non era in linea con le aspettative del campione. L’esperienza, tuttavia, si è rivelata estremamente istruttiva, permettendogli di individuare le aree in cui intervenire per garantire un equilibrio costante nel corso della stagione.
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Perché Lewis Hamilton ha definito la Ferrari l’auto più difficile da guidare?
Durante l’ultima sosta ai box, Hamilton ha perso il controllo del suo SF‑25, un episodio che lo ha impedito di aspirare a un piazzamento sul podio. Il pilota ha ammesso che, pur essendo soddisfatto di alcune prestazioni emerse durante gli allenamenti, il quarto posto non ha rispecchiato le potenzialità mostratesi in pista. La lezione appresa in quella gara sottolinea l’urgenza di apportare modifiche volte a rendere l’auto più stabile, soprattutto in condizioni di pioggia, dove la maneggevolezza diventa cruciale.
Hamilton ha poi illustrato le sue richieste: ambisce a un’auto che gestisca al meglio le curve a basse velocità e che offra una guida più sicura e prevedibile. Questa instabilità si è rivelata motivo di frustrazione non solo per lui, ma anche per il compagno di squadra, Charles Leclerc, poiché la mancanza di fiducia nell’erogazione della potenza ha limitato le possibilità di attacco durante le fasi decisive della gara.
Il campione ha riconosciuto che, nonostante le difficoltà, il weekend ha permesso di raccogliere preziose informazioni per il futuro. "Abbiamo mostrato buone performance durante gli allenamenti e ora sappiamo quali aspetti affinare in qualifica e in gara. È la seconda volta che mi trovo in condizioni di pioggia con questo modello, e posso dire che è una sfida davvero impegnativa", ha dichiarato Hamilton.
Guardando avanti, Hamilton ha aggiunto: "Ho raccolto molti dati utili da questa esperienza e non vedo l’ora di confrontarmi con chi sta lavorando al progetto della vettura per introdurre modifiche che possano essere valide già per la prossima stagione."
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