Lewis Hamilton ha dichiarato che, secondo lui, la Formula 1 sta prendendo una direzione sbagliata con i prossimi cambiamenti normativi.
Dal 2026 entreranno in vigore nuove direttive incentrate sull’utilizzo dell’energia elettrica e sulla riprogettazione dei telai, consentendo alle vetture di essere più leggere, compatte ed eco-sostenibili. Tuttavia, il pilota teme di dover dire addio al rombo inconfondibile dei motori V6 attuali, una caratteristica che rischia di svanire ulteriormente con le nuove regole. Inoltre, Hamilton ritiene che le monoposto attuali siano troppo pesanti, ostacolando così la massima competitività in pista.
"Personalmente, credo che ci stiamo indirizzando nella direzione sbagliata, anche se chissà, magari l’anno prossimo mi sorprenderò e le vetture saranno davvero eccezionali", ha commentato a Sky Sports F1, sottolineando come la tendenza verso una maggiore lentezza e un incremento del peso sia evidente, nonostante l’auspicio che il prossimo anno vedrà dei miglioramenti. Ha poi aggiunto: "Mi manca quel rombo: quando senti un Ferrari V12 si respira pura passione", ricordando l’epoca d’oro di Michael Schumacher in Ferrari. Pur riconoscendo che l’innovazione sostenibile apporta vantaggi ambientali, Hamilton deplora la perdita dell’essenza che fino ad ora faceva vibrare il cuore degli spettatori.
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Hamilton segue i passi di Schumacher
L’arrivo di Hamilton nella scuderia rossa non è stato facile all’inizio, ma già si percepiscono segnali promettenti per una positiva integrazione nel team. Il pilota, che ha conquistato un solido quarto posto a Imola, mostra sempre più ottimismo riguardo alla collaborazione con le figure chiave della Ferrari.
Con l’ambizione di lottare per un inedito ottavo campionato mondiale – un traguardo che Schumacher non riuscì mai a raggiungere – il britannico si unisce al team simbolo di numerosi successi. Pur non essendo probabile che eguagli il record dei cinque titoli conquistati con la scuderia, il suo arrivo rappresenta una delle maggiori novità degli ultimi anni. Hamilton ambisce a riportare la Ferrari in cima al podio mondiale, cercando di rompere il digiuno del titolo dal 2008, e confidando nella capacità del team di anticipare la concorrenza in un panorama in continua evoluzione.
Anche altri protagonisti della Formula 1 hanno espresso dispiacere per il progressivo calo del caratteristico suono dei motori. Una proposta, sostenuta da Christian Horner, suggeriva di posticipare l’introduzione delle nuove norme al 2028, optando per motori V10 alimentati da combustibili sostenibili, idea che, seppur momentaneamente accantonata, potrebbe riemergere in vista del 2030.
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