Mercedes ha condotto test privati durante la pausa intercorrente tra i Gran Premi di Miami e di Emilia-Romagna, scegliendo Silverstone – simbolo indiscusso del motorsport britannico – come scenario ideale per le sue prove. L’obiettivo è stato quello di perfezionare i dettagli tecnici e collaudare le prestazioni in vista della nuova stagione, sfruttando un ambiente in grado di offrire una valutazione realistica e approfondita delle innovazioni che si stanno preparando per il futuro del motorsport.
Le esercitazioni si sono concentrate sullo studio dei pneumatici per Pirelli. In particolare, durante il secondo giorno di prove, il team ha valutato il comportamento dei nuovi composti in condizioni di pioggia, mentre George Russell guidava un veicolo di prova basato sul W15 del 2024. Questa attività ha permesso di raccogliere dati fondamentali per lo sviluppo dei pneumatici che entreranno in vigore nel 2026, garantendo così una migliore messa a punto per affrontare le situazioni più estreme.
Nel corso dei due giorni di test, Russell ha completato 80 giri per un totale di 481 chilometri. L’intero programma, dedicato alle condizioni di bagnato, ha messo a confronto pneumatici specifici per la pioggia con opzioni intermedie, fornendo informazioni preziose per l’ottimizzazione della configurazione dei nuovi prodotti. I dati raccolti saranno determinanti per affinare le prestazioni delle gomme in scenari di guida impegnativi.
È importante sottolineare che le prove si sono svolte sul tracciato National di Silverstone, lungo 2.630 metri, che differisce dal circuito utilizzato attualmente per il Gran Premio britannico di Formula 1. Questa scelta ha offerto al team la possibilità di analizzare le performance dei pneumatici in un contesto differente, mettendo in luce aspetti tecnici e dinamici che non sarebbero emersi con il layout abituale.
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In cosa consiste il tracciato National di Silverstone?
Il circuito National si distingue per l’utilizzo della vecchia rettilinea di partenza/arrivo, da cui parte la celebre curva Copse, seguita da una direzione a destra nota come Maggots. Questa configurazione storica richiede grande precisione e permette di valutare al meglio le potenzialità tecniche delle vetture in fase di test.
Successivamente, la pista si collega alla lunga rettilinea Wellington, posizionata subito dopo la linea di partenza del nuovo tracciato, eliminando quindi circa la metà del percorso previsto per il Gran Premio attuale. Questa variazione nel layout consente un’analisi differenziata del comportamento dei pneumatici in condizioni di velocità sostenuta e offre spunti preziosi per ulteriori sviluppi.
Mario Isola, direttore di Pirelli, ha dichiarato che questi test sono fondamentali per perfezionare lo sviluppo dei nuovi pneumatici per il 2026, integrandosi con le prove svolte in precedenza sul circuito di Paul Ricard all’inizio dell’anno. Il prossimo test per i pneumatici 2026 si terrà sul circuito di Barcelona-Catalunya il 3 e 4 giugno, subito dopo il Gran Premio di Spagna, con Mercedes che tornerà in azione, questa volta in collaborazione con Racing Bulls.
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