Lewis Hamilton è riuscito a evitare una penalizzazione al Gran Premio dell'Emilia-Romagna.
La FIA ha ufficialmente reso nota la decisione dei commissari, che hanno indagato sull'incidente verificatosi durante il Gran Premio di Miami. L'analisi approfondita ha evidenziato come entrambi i piloti, Hamilton e Carlos Sainz, abbiano contribuito al contatto, escludendo così l'attribuzione esclusiva della responsabilità a una sola parte.
Nelle ultime giri della gara domenicale, Hamilton e il Williams di Sainz si sono contesi l'ottava posizione. La tensione sul circuito è salita al culmine in curva 17, dove una manovra audace ha portato a un leggero contatto tra le vetture, segnando un episodio scomodo nei momenti finali della competizione.
Sainz aveva tentato il sorpasso su Hamilton entrando da dentro nella celebre curva, provocando un contatto nell'angolo della traiettoria. Questo gesto è stato valutato come una possibile violazione dell'Articolo 2, lettera d), del Capitolo IV dell'Annesso L del Codice Sportivo Internazionale, norma che disciplina le competizioni mondiali.
I commissari hanno concluso che entrambi i piloti hanno avuto un ruolo nell'incidente. In particolare, si è ritenuto che Sainz non fosse nella posizione corretta per avere diritto alla traiettoria di gara, contribuendo così al verificarsi della collisione.
È emerso, inoltre, che Hamilton aveva affrontato la curva in anticipo, ostacolando il tentativo di sorpasso del rivale. Considerata la responsabilità condivisa nell'incidente, non sono state applicate ulteriori sanzioni a nessuno dei due corridori.
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Hamilton evita la penalizzazione al Gran Premio di Miami
Nel medesimo Gran Premio di Miami si è fatta sentire la crescente frustrazione di Hamilton nei confronti della scuderia Ferrari. Il pilota ha espresso con fermezza il suo disappunto per il ritardo nel cambio vettura tra lui e il compagno Charles Leclerc, sottolineando le tensioni interne in un team altrimenti prestigioso.
Terminato il cambio, Hamilton ha inviato un messaggio tagliente tramite la radio di squadra, esortando: "Fate una pausa per il tè, andiamo!" Queste parole, intrise di ironia, hanno rivelato quanto la sua irritazione fosse in crescita durante la gara.
Durante il prosieguo della competizione, il campione ha commentato in maniera sarcastica la situazione, domandandosi se la squadra volesse che lasciasse sfuggire anche Sainz, soprattutto dopo che gli è stato segnalato un distacco di 1,4 secondi rispetto al pilota spagnolo in coda.
In un'intervista a Sky Sports F1 dopo la gara, Hamilton ha difeso il proprio atteggiamento spiegando: "Ho perso molto tempo dietro Charles e in quel momento ho pensato: facciamo in fretta, non perdiamo tempo. Sono consapevole che alcuni commenti non siano stati graditi, ma bisogna capire quanto possa essere frustrante la situazione."
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