Recientemente, Russell ha espresso le sue riserve sul funzionamento attuale della FIA. Negli ultimi 18 mesi l’organizzazione ha assistito a un’ampia fuga di personale e a intensi contrasti, non solo con figure come Max Verstappen ma anche con lo stesso Russell, soprattutto per quanto riguarda l’uso di un linguaggio volgare.
Nell’Assemblea dei Piloti di Gran Premio (GPDA), il ruolo di guida è ora affidato a George Russell, attuale presidente, e a Carlos Sainz, recentemente nominato direttore dell’associazione.
Durante la conferenza stampa al Miami International Autodrome, il pilota ha ribadito le sue preoccupazioni per il fatto che si stia spendendo troppo tempo a discutere questioni politiche invece di concentrarsi sulla competizione. Russell ha sottolineato la necessità di rivedere il modo in cui la FIA gestisce la Formula 1, precisando che le recenti controversie riguardanti sanzioni e multe stanno allontanando il focus dall’obiettivo principale della GPDA.
«Stiamo vivendo tempi senza precedenti negli ultimi 18 mesi, segnati da cambiamenti e situazioni inaspettate. Quando è nata la GPDA, l’intenzione non era quella di addentrarsi in politica, ma di discutere di sicurezza e di migliorare lo sport e le gare», ha dichiarato il pilota.
«Personalmente mi ritrovo a trattare temi che non avrei mai immaginato, e questo ci distoglie dal motivo per cui siamo qui: competere, offrire il massimo spettacolo ai tifosi, disporre delle vetture più veloci e sicure e sfruttare la migliore tecnologia e ingegneria. Tuttavia, discutere di multe, sanzioni e linguaggio inappropriato ci sta allontanando dal nostro obiettivo. È forse giunto il momento di cambiare rotta. Siamo aperti a nuovi metodi di lavoro, ma ciò che conta davvero è il futuro della Formula 1».
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